Protesi
Una protesi è un’estensione artificiale che sostituisce una parte del corpo mancante. La realizzazione di una protesi rientra nel campo della biomeccatronica, scienza che utilizza dispositivi meccanici che interagiscono con i muscoli umani, tratti scheletrici e sistema nervoso per assistere o migliorare il controllo motorio perso a seguito di traumi, malattie, o difetto congenito.
Le protesi sono in genere utilizzate per sostituire parti del corpo perdute a seguito di lesione o trauma, o mancanti dalla nascita. Altri dispositivi medici che possono essere considerati protesi sono apparecchi acustici, occhi artificiali, otturatori palatali, bande gastriche, e dentiere.
A FIANCO DELL’AMPUTATO, SEMPRE E OVUNQUE
IL NOSTRO PERCORSO E LE NOSTRE PROTESI
I successi dei nostri assistiti sono i nostri successi, le nostre soddisfazioni più grandi. Per questo il percorso dell’amputato è anche il nostro percorso, al suo fianco, sempre.
- ACCOGLIENZA
L’amputato viene accolto con tutti i dovuti accorgimenti per una più semplice accettazione del percorso terapeutico. In stretta collaborazione con i medici, viene effettuata una valutazione multidisciplinare e viene avviato un progetto/percorso individuale volto al reinserimento familiare e sociale.
- PSICOLOGIA
La persona che è stata amputata di un arto vive un momento, si potrebbe dire, di “lutto”, in quanto viene a mancare una parte di sé, del suo corpo, e tale evento stravolge la sua vita e il suo modo di vedersi e di vedere gli altri. Per questo motivo, è molto importante calarsi nei panni dell’amputato e comprendere che ha bisogno di tempo nel percorso di accettazione della nuova realtà, ma soprattutto per l’accettazione di se stesso, della nuova configurazione del suo corpo e della sua immagine. La qualità della vita, l’immagine corporea, il modo di rapportarsi con familiari, amici, colleghi di lavoro, il modo in cui gli altri lo osservano: tutto cambia nella vita dell’amputato ed è di fondamentale importanza offrirgli supporto psicologico affinchè il “lutto” venga accettato, superato, e quindi si possa giungere al miglior risultato possibile: il ritorno alla vita di prima su tutti i fronti.
- FAMIGLIA
Un ruolo primario nella riuscita del percorso riabilitativo dell’amputato è svolto dalla famiglia. Orthom sostiene e affianca i familiari nelle varie fasi del percorso, dall’addestramento all’utilizzo della protesi alle problematiche psicologiche che possono insorgere.
Il reinserimento nella società è un momento significativo ma anche emotivamente stressante per il paziente amputato. L’aiuto dei familiari, dei conoscenti e del personale che costituisce il gruppo di riabilitazione (assistente sociale, fisioterapista, medico chirurgo, tecnico ortopedico, psicologo) sarà fondamentale per raggiungere lo scopo.
- CUFFIA POST-OPERATORIA
In regime riabilitativo post-operatorio, si passa alla terapia di compressione con lo scopo di ridurre i tempi di stabilizzazione volumetrica del moncone. La terapia compressiva ha una durata media di due settimane. Con l’applicazione delle cuffie post-operatorie, si ottiene una compressione graduale dal punto distale a quello prossimale dell’arto residuo:
– contenimento delle parti molli
– diminuzione di problemi relativi a cicatrici e aderenze
– velocizzazione del processo di stabilizzazione del volume
– raggiungimento della corretta forma del moncone.
Facili da indossare e semplici da pulire (vantaggi notevoli sia per il paziente che per i medici), le cuffie post-operatorie in silicone donano al paziente un ruolo attivo nel processo riabilitativo rendendolo autosufficiente in tempi molto più rapidi.
Plantari e Calzature ortopediche
“EQUILIBRIO, ECONOMIA E COMFORT”
I NOSTRI PLANTARI
“L’organizzazione fisiologica del corpo obbedisce a tre leggi: equilibrio, economia e comfort”. A questi tre principi si ispira Orthom per la realizzazione dei plantari su misura. Per obbedire a queste leggi l’organismo instaurerà in modo intelligente schemi adattativi, di compenso oppure patologici. Ogni muscolo ha un tono, che viene mantenuto anche a riposo; se un muscolo, o un’intera catena, vengono sottoposti a un lavoro asimmetrico prolungato, o a un surplus lavorativo, il suo tono basale aumenterà (iperprogrammazione), creando trazioni sui punti di inserzione muscolare, nella maggior parte dei casi vertebre. L’accumulo di cataboliti all’interno della fibra porterà così alla reazione chimica più naturale, il dolore”.
Plantari su misura
Il piede rappresenta un organo fondamentale del corpo umano, sia per l’azione biomeccanica che svolge, sia per la funzione di recettore neuro-sensoriale determinante per l’equilibrio e per l’intero sistema posturale.
L’appoggio non corretto del piede incide negativamente sull’attività motoria e neuro-sensoriale che induce il nostro corpo ad assumere un atteggiamento sbagliato. Per questo quando è necessario, previa prescrizione medica, è giusto avvalersi di ortesi plantari ben progettate e ben realizzate.
La scelta dell’ortesi plantare varia in base alla patologia, alla morfologia del piede, all’età, al peso dell’assistito.
Orthom realizza diverse tipologie di plantari:
- Plantari biomeccanici
Sia per l’adulto sia per il bambino, dopo un accurato esame baropodometrico, esame clinico al podoscopio ed ispezione del piede, viene valutata dai nostri tecnici, di concerto col medico prescrittore, la tipologia di plantare più idonea al paziente ed il tipo di materiale da utilizzare per la sua realizzazione.
- Plantare biomeccanico realizzato con sistema cad-cam
- Plantare biomeccanico su calco
- Plantari per pazienti diabetici
Particolare attenzione viene rivolta al piede del paziente diabetico attraverso la realizzazione di ortesi plantari su calco confezionati con specifici materiali.
Per quanto riguarda le patologie plantari correlate al diabete, abbiamo differenti livelli di prevenzione e rischio:
- prevenzione primaria (RISCHIO 0): si riesce a prevenire l’insorgenza di lesioni cutanee in un paziente ad alto rischio ulcerativo;
- prevenzione secondaria (RISCHIO 1-2-3): per ridurre il tasso di recidiva di lesione.
- Plantari in carbonio
Molto utilizzati dagli sportivi grazie alle caratteristiche tecniche del carbonio:
– rigidità direzionale delle fibre: una volta modellate, acquisiscono una rigidità direzionale inalterabile;
– spessore e peso ridottissimi;
– facile adattabilità nella maggior parte delle calzature.
- Solette propriocettive
Con l’obiettivo di seguire l’assistito in un’ottica più globale, valutando se e quali alterazioni posturali coinvolgono i soggetti esaminati, Orthom realizza le innovative solette posturali definite propriocettive, all’interno delle quali sono anche inseriti degli stimoli energetici in grado di lavorare su tutti i livelli delle catene muscolari.
Orthom offre inoltre una vasta scelta di calzature ortopediche predisposte per plantari, di alta qualità tecnica top di gamma, oltre che dal piacevole aspetto estetico. I nostri tecnici scelgono con grande cura e secondo altissimi standard le calzature da proporre ai propri clienti, per assicurare loro sempre il massimo del comfort e dell’efficacia terapeutica, con uno sguardo ancor più attento alle necessità di pazienti con complicanze diabetiche, per i quali ha riservato una linea di calzature ispirate e realizzate secondo il principio del *perfect fitting (perfetta vestibilità).
Nostro punto di forza è anche la fornitura di calzature ortopediche su misura per pazienti con piedi particolarmente problematici. Anche qui, affianchiamo i nostri assistiti dalla valutazione, alla presa misure alla scelta del pellame della calzatura, fino alla prova e consegna del dispositivo medico e sempre con periodici controlli volti ad assicurare il miglior follow-up possibile nel loro percorso terapeutico.
Corsetti per scoliosi e dorso curvo
Orthom realizza su misura corsetti ortopedici per pazienti con scoliosi o dorso curvo. Oltre alla cura nei dettagli anche nell’estetica, per una migliore accettazione del percorso terapeutico da parte dell’assistito, utilizziamo tecnologie all’avanguardia per la scansione 3D, la progettazione (CAD-CAM) e la messa a punto dei corsetti ortopedici, di fondamentale importanza per la risoluzione di patologie della colonna vertebrale.
Rispetto agli anni ‘60 e ‘70, la valutazione della scoliosi è progredita notevolmente, in particolare grazie all’avvento delle nuove tecnologie e l’incrementarsi di studi e ricerche sulla scoliosi adolescenziale idiopatica e sulla scoliosi in genere.
I corsetti o busti ortopedici sono presidi medici che hanno una triplice funzione terapeutica: contenitiva, compensativa e correttiva. Proprio per l’estrema soggettività delle esigenze dell’assistito, è molto importante il lavoro di squadra tra medico prescrittore ed officina ortopedica, che si interfacciano per garantire il miglior trattamento possibile volto al massimo risultato: la risoluzione della patologia.
Orthom realizza i corsetti ortopedici:
- Cheneau*
- Sforzesco SPoRT
- Art brace
- Lionese
- Milwakee
- La padula
- Maguelone
- Charleston
- MA dorso curvo
- Providence
- Statico-Equilibrato
* particolarmente indicato per la scoliosi in età evolutiva per la sua capacità di bloccarne il decorso e farlo regredire, il corsetto Cheneau è attualmente fra i più prescritti dagli specialisti. Per la massima efficienza e comfort, lo Cheneau deve essere realizzato con una certa cura e correzione manuale eseguita dal tecnico ortopedico, poiché alcune scoliosi sono flessibili, altre meno, alcune a volte rigide. Non si tratta di acquisire solo le misurazioni per la realizzazione del corsetto, ma anche di calcolare adeguatamente la sua flessibilità. Ogni tipo di scoliosi è specificamente studiato secondo le curvature, le angolazioni delle vertebre, ecc.
Orthom è molto attenta ai propri assistiti che necessitano di un corsetto ortopedico, seguendoli passo passo durante il loro percorso, dalla prescrizione al primo approccio con l’ortesi, all’addestramento per un corretto ed efficace utilizzo, fino alla prova e alla consegna del dispositivo, con controlli e periodici follow-up sull’andamento del percorso terapeutico e per eventuali modifiche delle ortesi, che si rendono a volte necessarie.
Tutori
Apoplessia (ictus)/Neurologico
Per capire il funzionamento del nostro tutore neurologico, bisogna prima analizzare quali alterazioni provoca la patologia in oggetto. L’ictus, improvviso disturbo circolatorio cerebrale, provoca menomazioni nei movimenti. Questo spesso si traduce nello sviluppo di un’andatura patologica. Inoltre, questi malfunzionamenti possono essere accompagnati da spasticità e da cambiamenti del tono muscolare.
Dopo un ictus, un immediato intervento con ausili ortopedici ed ortesi è fondamentale per evitare danni secondari causati dall’andatura patologica. L’obiettivo è di trattare i gruppi muscolari danneggiati e quindi ristabilire la giusta connessione cervello-muscolo.
Un buon trattamento ortesico deve rispondere in maniera ottimale ai bisogni del paziente. Questo è l’unico modo in cui tutti gli obiettivi possono essere raggiunti. Orthom realizza su misura un nuovo tipo di ortesi: i tutori in carbonio con articolazione neurologica regolabile, senza stravolgere la gamma di movimenti che l’assistito è in grado di compiere e garantendo comunque la libertà di movimento necessaria. Utilizzo dell’articolazione fisiologica della tibio-tarsica,stimolazione attiva delle catene muscolari favorendo un possibile recupero della tonicità,rotolamento assistito del passo utilizzando la caviglia come pivot,forze di carico e avanzamento del baricentro corporeo seguono l’andamento fisiologico dell’arto,stimolazione attiva delle dital
Pediatrico
Orthom è specializzata anche nel trattamento ortesico della paralisi cerebrale infantile. La paralisi cerebrale è un disturbo del movimento in cui il cervello comunica segnali errati ai muscoli interessati, attivando i muscoli eccessivamente, insufficientemente o nel momento sbagliato. Questa attivazione anormale porta spesso a disfunzioni di alcuni gruppi di muscoli, e ciò provoca un’andatura patologica. Inoltre, queste disfunzioni muscolari possono essere accompagnate da spasticità.
Grazie ai tutori neurologici, è stato possibile aumentare considerevolmente il successo nel trattamento del paziente con paralisi cerebrale infantile, dato confermato anche da vari studi internazionali.
Solo con una buona collaborazione tra medici, pazienti (e loro familiari) e tecnici ortopedici è possibile realizzare un’ortesi che risponda a tutte le necessità dei piccoli pazienti: proprio per questo Orthom ha deciso di studiare ed applicare con estrema dedizione le migliori tecniche di progettazione e realizzazione delle ortesi a livello mondiale. La possibilità di poter scegliere l’utilizzo del grado di flessibilità della punta ritorna utile per alcune compensazioni errate della postura(es.:flexum ginocchia, abbassamento del bericentro corporeo, equinismo), può essere personalizzato con varie fantasie colorate, lo spessore ed il peso ridotto facilita la calzabilità, può essere integrato ad altre ortesi del piede, può essere variato l’angolo della caviglia e la durezza delle molle nel caso di recupero funzionale rendendo sempre l’articolazione unicamente personalizzata.
Post-trauma
“Vorrei poter tornare a camminare.” È questo in sintesi il desiderio di molti pazienti che si trovano ad affrontare una diagnosi di paraplegia. Per raggiungere questo obiettivo è necessario un programma di riabilitazione immediato: bisogna agire subito per il ripristino delle facoltà motorie. La riabilitazione delle persone colpite da paraplegia pone sfide complesse all’interno del team di professionisti che seguono il paziente nel suo percorso riabilitativo. Le ortesi all’avanguardia di Orthom possono essere un elemento fondamentale in un processo riabilitativo di successo.
La paraplegia è una forma di paralisi a carico degli arti inferiori dovuta ad una lesione nervosa centrale o periferica di origine patologica, traumatica o infettiva.
Solo fino a qualche anno fa, le ortesi per paraplegici (chiamate “stecche”) erano considerate in realtà dispositivi con ben pochi vantaggi terapeutici. Un buon esempio di deambulazione con un’ortesi del passato è visibile nel film Forrest Gump. Questo tipo di ortesi, fra l’altro, causava spesso veri e propri danni ai pazienti, anziché migliorarne le capacità di movimento.
Nella moderna tecnica ortopedica, invece, per la realizzazione di tutori neurologici tecnologicamente avanzati, esistono nuovi materiali leggeri ma estremamente robusti quali il carbonio e il titanio. Con sistemi di calcolo intelligenti quali il configuratore ortesico, è possibile stabilire in modo semplice, trasparente e preciso le sollecitazioni previste e la capacità di carico di un’ortesi, e i suoi componenti possono venire di conseguenza adattati sul singolo individuo. I tutori Orthom assicurano sempre la massima libertà di movimento possibile.